PREMIO GRAZIADEI VIII EDIZIONE – VINCITORE: NICOLA DI GIORGIO

Il progetto a lungo termine, titolato Calcestruzzo, ed intrapreso nel 2020, è composto da fotografie, performance, sculture, cartoline, giornali e libri, che indagano il tema della cementificazione del paesaggio italiano. I materiali mettono in relazione la storia del primo boom edilizio e la situazione attuale, con il territorio nazionale ormai eroso per 23.039 km2, ed un quattordicesimo della superficie coperta che impedisce al terreno di respirare e all’acqua di essere assorbita. Il progetto riporta i dati diffusi dal Censis, Centro Studi Investimenti Sociali, che indicano l’edificazione di 10,7 milioni di abitazioni nel 1951, quasi raddoppiate nel 1991, con 19,7 milioni di unità, ed uno sfruttamento del suolo particolarmente concentrato sulle coste, che degli anni Ottanta in poi hanno perso circa 220 km di paesaggio. La serie di fotografie realizzate e di materiali raccolti pone l’attenzione sull’ininterrotto ampliamento delle periferie, della rete viaria e delle infrastrutture che frammentano il rapporto tra i vari elementi della natura, e propone una riflessione su quella che l’artista definisce una “sgrammaticatura” del paesaggio italiano, in costante “boom” da rischio idrogeologico.